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SAN GREGORIO, FAMIGLIE "SEGREGATE" A CAUSA DI UN CANTIERE
stampa pagina 28 gennaio 2014
Come volevasi dimostrare, i residenti di via del Mercante in San Gregorio, dopo la chiusura dell'unica via percorribile per raggiungere le proprie abitazioni, si trovano in questo momento,con la neve che scende copiosa, letteralmente segregati in casa, impossibilitati ad uscire sia con le autovetture che a piedi. Cinque famiglie alcune delle quali con anziani gravemente invalidi, per decisione dell'organo competente del comune di questa città, in queste ore e per i prossimi giorni non potranno recarsi al lavoro, ricevere in caso di urgente necessità adeguate cure mediche o semplicemente recarsi al supermercato per fare scorte alimentari se non al costo di affrontare a piedi 3km circa di sentieri collinari.
I fatti: la ditta assegnataria dell'appalto per i lavori di ricostruzione della chiesa del paese, circa 15 giorni or sono, chiede ed ottiene dal comune i permessi per la chiusura totale di via del Mercante per un periodo di tempo limitato, tale da consentire i lavori necessari all'avvio dell'opera.Ma il comune su quali basi concede il benestare a tale richiesta? Forse dando ai residenti un' alternativa valida per raggiungere le proprie abitazioni, ad esempio asfaltando i 1000 metri di sentiero montano che rappresentano l'unica possibilità per quest'ultimi di raggiungere le proprie abitazioni?Forse avverte gli stessi per tempo in modo che possano avanzare proposte oppure organizzarsi?No, niente di tutto questo! Con un sopralluogo alquanto approssimativo deliberano che quella strada è perfettamente percorribile con le autovetture, nonostante i ripidi saliscendi e le buche di 50 cm disseminate su tutto il percorso. Quando il cittadino sorpreso e seccato si rivolge all'ufficio competente che cosa risponde la solerte addetta alle sue comprensibili lamentele?
Questo a grandi linee il tenore della telefonata intercorsa: "beh, a noi risulta che per ben due anni la strada in oggetto è stata interrotta a causa del sisma e voi siete passati lo stesso! inoltre e' la ditta che sta effettuando i lavori presso la chiesa che deve sistemare la strada, non il comune. Comunque se vuole altre informazioni richiami più tardi e troverà il responsabile dell'ufficio".
1) ovviamente non sono mai riuscito a parlare col responsabile dell'ufficio 2) da quando i lavori di sistemazione delle strade pubbliche non sono di competenza del comune ma di una qualunque ditta privata che ha l'appalto per una chiesa? 3) Il titolare della ditta in questione si è prodigato per sistemare quel sentiero pur non essendo compito suo, ma con quattro metri cubi di cemento come si può pretendere di sistemare una via campestre dissestata lunga 1 km? 4) è vero che per 2 anni siamo stati costretti a transitare per la suddetta, causa la totale indifferenza delle istituzioni, ma non per questo dobbiamo patire tutta la vita le incapacità gestionali e organizzative di chi ci comanda. Per inciso poi, la riapertura dopo il sisma della strada oggi nuovamente bloccata è avvenuta solo dopo l'ennesimo intervento della trasmissione Striscia la notizia, sollecitata dei cittadini esasperati!!! Tutto ciò badate bene, non è una richiesta di interventi risolutivi che sappiamo non ci saranno, ma è solo per lasciare una traccia ai posteri che tra cento anni ci ritroveranno ibernati, in modo che non perdano tempo seguendo fantasiose teorie ma sappiano da subito di cosa siamo crepati!
Lettera firmata
Il pungiglione
Taccuino
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