L'Editoriale

Oggi abbiamo assistito alla grande pantomima del ritorno di Massimo Cialente. Ha affermato che "errare è umano" dopo essersi dimesso per "aver compiuto errori". Ha detto che il ritorno è dovuto all'attacco dei media nazionali alla città, dopo essersi dimesso per lo stesso identico motivo. Il "dimissionario seriale" 

Da operatori diretti della ricostruzione, al di là da valutazioni politiche, accogliamo con favore la notizia del ritiro delle dimissioni del Sindaco Cialente. Andare alle elezioni ora sarebbe stata una dannosa forzatura per una città che vive un momento delicatissimo per la sua rinascita.

"Il rimpasto della Giunta Comunale annunciato questa mattina da Massimo Cialente rappresenta l'ennesimo disperato tentativo del sindaco aquilano di salvare la sua immagine dagli scandali che nelle ultime settimane hanno travolto la sua amministrazione, un gioco di prestigio con il quale cerca di nascondere le proprie colpe e responsabilità politiche." 

Nicola Trifuoggi, gia' procuratore distrettuale antimafia de L'Aquila e poi a capo della Procura della Repubblica di Pescara, e' il nuovo vice sindaco del capoluogo abruzzese. Lo ha annunciato stamani il sindaco, Massimo Cialente, nel corso della conferenza stampa nella quale ha ritirato le dimissioni.

"Sono rocambolescamente venuto in possesso del discorso che Cialente ha preparato per gli aquilani in occasione del suo ritorno. Un documento storico, dopo la fase isterica, che ritengo sia giusto e utile rendere pubblico!". E' quanto dichiara in una nota Gianfranco Giuliante. 

Altro che "magna magna", ha detto trionfante Massimo Cialente, in un'aula consiliare affollatissima di fotografi, giornalisti, amici ,sodali e curiosi. Sembrava una occasione istituzionale e invece era un altro dei suoi "ritorni" annunciati, sul quale tutti avevano scritto e detto, nonostante il sindaco dimissionario avesse affermato

Era noto che i comitati, non avrebbero digerito il ritorno annunciato del Sindaco. Mentre Cialente continuava con la sua arringa, fuori dall'aula consiliare è stata inscenata una protesta- provocatoria con cartelli , striscioni e foto "ritoccate" che mostrano un "Cialente-clown" dimissionario seriale...Sentiamo le interviste..

L’Assistenza alla popolazione ha elaborato i dati aggiornati al 21 gennaio sui beneficiari delle varie forme di sostegno in seguito al terremoto del 6 aprile 2009. Sono 10 gli alloggi disponibili, di cui 8 nel progetto Case e 2 Map. Sono 48, invece, quelli in manutenzione a cura del settore Ricostruzione pubblica.

La necessità di dover organizzare una patetica manifestazione, con la pretesa di voler dimostrare agli aquilani e addirittura all'Italia intera l'onorabilita' del pd, e' stato un momento di chiara debolezza e smarrimento alla ricerca dell'identità perduta in anni di sterile inadeguatezza.

E’ bastata un po’ di pioggia per mostrare le carenze strutturali della sede emergenziale della Ex Optimes, dove ieri, a causa delle infiltrazioni d’acqua, un pezzo di controsoffittatura è caduto colpendo uno studente, fortunatamente rimasto illeso. Tutto questo accade in un’aula in cui si sta svolgendo un esame

Alla vigilia del ritorno di Massimo Cialente, (annunciato da questo giornale il giorno seguente alle dimissioni), che verrà ufficializzato domani a mezzogiorno nell'aula consiliare, ecco che riappare sulla scena Giorgio De Matteis. Di lui si erano perse le sembianze da tempo, impegnato a lavorare per costruirsi un futuro politico

Aquilane, Aquilani, udite lo gran verbo, la somma satisfatio: allo scoccar della mezzanotte, alla prim'alba del 21 gennaio anno Domini 2014, nella nota Sede, si è riunita la Nobile Confraternita Agnesina "Devoti della Cantina Jemo 'nnanzi". 

Altro che L'Aquila città della cultura. Chiedere lo “sterminio” dell'avversario ci spinge inesorabilmente verso le secche dell'emergenza politica. E' l'ora di dare un segnale di discontinuità con il passato se si vuole ristabilire la fiducia con la gente e avviare seriamente la ricostruzione di questa città che è e deve essere l'unico obbiettivo della nuova classe dirigente.

Secondo copione già scritto, con correzioni in corso, le dimissioni di Cialente sarebbero dovute rientrare subito dopo il summit del centrosinistra che si è tenuto questa mattina in Comune nella sala delle commissioni.

a onlus ''L'Aquila per la vita'' ha raggiunto qualche giorno fa il traguardo delle ventimila visite domiciliari ai pazienti oncologici. Un obiettivo centrato proprio mentre l'Ordine dei medici dell'Aquila ha donato all'Associazione una nuova sede, nell'ambito dell'ambizioso progetto di creazione di un Centro polivalente che comprenda anche una innovativa biblioteca virtuale per i medici e una sala convegni da ottanta posti.

Alla maniera di Berlusconi, che dopo ogni condanna mediatica o giudiziaria, richiamava le folle in piazza per sostenerlo, così il PD nostrano affiancato da una delegazione pescarese, ha organizzato il "Cialente Pride", per "dire basta alla macchina del fango e per gridare a tutti che L’Aquila è pulita"

Il Movimento Cinque Stelle L'Aquila insieme con agli altri movimenti cittadini ha organizzato unincontro pubblico per Sabato 18 Gennaio alle ore 17:00 presso il tendone di Piazza Duomo, per discutere della situazione nel comune dell'Aquila e delle dimissioni del sindaco Massimo Cialente.

Scrive Confcommercio: "I vertici di Confcommercio L’Aquila stamane hanno incontrato il Prefetto Alecci e successivamente il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Giovanni Legnini che ha incontrato il Direttore Confcommercio Celso Cioni il quale personalmente gli ha consegnato le proposte operative messe a punto

Preoccupa anche l’ANCE quanto riportato da Abruzzoweb sull’affidamento degli appalti gestiti dalla Direzione Regionale del MIBAC. Pur rilevando con soddisfazione che ci sono tra le ditte operanti nei cantieri dei beni monumentali alcune qualificatissime imprese locali e regionali, al pari di sigle imprenditoriali di fuori regione

“Assistiamo basiti all’ennesima esternazione della senatrice Stefania Pezzopane, capoclassifica indiscussa delle facce di bronzo. Attribuire al presidente Gianni Chiodi l’epiteto di sciacallo è veramente troppo da parte sua”. Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Luca Ricciuti, presidente della II commissione (Territorio)