Come nasce lo spunto per scrivere un libro?

Come nasce lo spunto per scrivere un libro?

Il mondo della scrittura è affascinante, e se lo è forse dipende dal fatto che la mente umana lo è; non si possono contare i pensieri e le idee che passano per la testa di una persona quotidianamente, ma non c’è dubbio che sono milioni e milioni. Partendo da questo presupposto, si trovano poi persone che lascano scorrere i loro pensieri velocemente, senza neppure fermarsi un attimo a contemplarli un po’ più profondamente, ed altre che invece riescono ad elaborarli ed a creare un qualcosa, che sia una poesia, un racconto, una storia di fantasia, un quadro, o una composizione musicale.

Ovviamente, se la mente non viene stimolata a questo tipo di attività i risultati tarderanno ad arrivare, ammesso che ci si stia lavorando su; se si ha voglia di scrivere, ed allo stesso modo di comporre, dipingere, o comunque provare un approccio diretto con l’arte, tutto sta nell’immergersi profondamente nel proprio stato d’animo, cercare di vedere cose che probabilmente altri non riescono a vedere, dare spazio alla propria sensibilità. Si raccolgono le prime sensazioni e si fissano su un foglio di carta come spunti, argomenti da analizzare più a fondo, oppure, nel caso si trattasse di un qualcosa di fantastico, pensare al modo migliore di raccontarlo al pubblico.

‘La Favorita’, donna di piacere della Sicilia del 1500

‘La Favorita’, donna di piacere della Sicilia del 1500

‘La Favorita’ è uno dei tre romanzi storici creati dall’insegnante e scrittrice aretina Leda Melluso, tutti pubblicati dalla casa editrice di Casale Monferrato Piemme, dal 2003 facente parte del Gruppo Mondadori; il libro narra la storia di Isabella la Castigliana, una prostituta di corte vissuta nella Palermo del 1500, con tutti i problemi e le difficoltà che ciò poteva comportare a quei tempi. L’autrice entra ed esce con la massima disinvoltura dalla storia, ed è proprio questa sua peculiarità che rende i suoi romanzi avvincenti e carichi di tensione emotiva.

La narrazione scorre in modo fluido e molto piacevole, ed i personaggi sono inseriti alla perfezione nel contesto storico di una Sicilia ancora sotto influenza spagnola. Realtà e fantasia si mescolano alla perfezione conferendo al romanzo anche quella certa ‘sacralità’ propria di un periodo storico pesantemente influenzato dalla Chiesa e dalle sue proibizioni, e la Melluso riesce ad incastrare alla perfezione personaggi ed eventi di fantasia con la voglia di raccontare le difficoltà di una terra che, benchè di enorme importanza strategica per la sua posizione al centro del Mediterraneo, ancora oggi fa fatica a seguire il passo di altre più sviluppate.

Diabolik, il re dei furti d’autore

Diabolik, il re dei furti d’autore

E’ stato il precursore del cosiddetto ‘fumetto nero’ italiano nonchè campione assoluto di vendite nel suo genere con circa 160 milioni di copie vendute nei suoi 60 anni di vita; si chiama Diabolik, personaggio immaginario dei fumetti creato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani e pubblicato per la prima volta dalla casa editrice milanese Astorina. Diciamo che è quasi impossibile non aver mai letto un fumetto di Diabolik, o quantomeno averne sentito parlare, perché le sue imprese sono in tutte le migliori edicole ormai da sessant’anni, e continuano ancora oggi a vendersi alla grande.

Diabolik ci ha messo un paio di annetti prima di far presa completamente sul pubblico, infatti la bomba esplose nel 1964, aiutata anche da quel ‘formato tascabile’ di dimensioni minori rispetto a tutti gli altri fumetti che è poi diventata una delle sue principali caratteristiche. La bellezza di 892 episodi dal 1962 ad oggi, ma va detto che, pur essendo nato come mensile, ci sono stati anni in cui veniva pubblicato come quindicinale ed anni come bimestrale, ma dal 1994 ad oggi ha ripreso le sue vecchie abitudini tornando ad essere un giornaletto mensile.

Scrittori si nasce o si può anche diventare?

Scrittori si nasce o si può anche diventare?

E’ un dato di fatto che l’Italia è un paese di scrittori, e ciò si deduce non solo dalla quantità di autori di successo che abbiamo nel nostro paese, ma anche dal sempre crescente numero di giovani talenti che aspirano alla pubblicazione e che inviano continuamente manoscritti alle circa 1500 case editrici presenti nella nostra penisola. Effettivamente riuscire nell’impresa non è certo cosa facile, specialmente da quando siamo entrati nel tunnel della crisi economica; moltissimi giovani cercano di trovare spazio come autori unicamente perché incontrano chiuse tutte le strade percorribili che promettono loro un lavoro sicuro e degno, alcuni riescono anche, ma la stragrande maggioranza non ha risultati tangibili.

Non è detto che ‘scrittori si nasce’, così come allo stesso modo non è detto che chi si impegna per cercare di diventarlo debba riuscirci per forza; certo è che le bozze che si accumulano sulle scrivanie degli editori oggi come oggi sono davvero moltissime, e tra queste sono pochi i casi in cui salta fuori un qualcosa che valga la pena pubblicare, è brutto dirlo, ma la maggioranza del materiale inviato finisce rapidamente nel cestino.

Topolino ed i suoi amici

Topolino ed i suoi amici

Impossibile incontrare sulla faccia della terra una persona che non conosca, almeno per sentito dire, Topolino (Mickey Mouse); la sua notorietà a livello mondiale è davvero enorme, infatti egli non rappresenta soltanto l’icona della Walt Disney Production, ma è un eroe universalmente riconosciuto da grandi e piccini, un paladino della giustizia che tutti sostengono ed amano.

Gli appartenenti alle ultime generazioni hanno avuto la fortuna di leggere le sue avventure già a colori, con disegni qualitativamente di gran lunga superiori a quelli degli anni 30 in cui nacque, hanno visto ‘modernizzare’ il linguaggio usato nei dialoghi, ricostruire sfondi e paesaggi che riproducono alla perfezione quelli reali, cambiare alcuni personaggi o principali protagonisti delle storie; si, perché all’interno del giornalino settimanale di Topolino troviamo anche avventure che vedono come protagonisti Paperino e Zio Paperone, Archimede Pitagorico e Gastone, il commissario Basettoni, Pippo, Pluto, e tanti altri personaggi che intrecciano le loro vicende con quelle del topo più famoso del mondo.

‘Il cinema secondo Hitchcock’, opera indispensabile per gli amanti del cinema

‘Il cinema secondo Hitchcock’, opera indispensabile per gli amanti del cinema

La prima edizione di quest’imperdibile opera rivolta agli amanti di questo genere di cinema (e non solo) fu pubblicata nel 1966, circa quattro anni più tardi dell’Agosto 1962, periodo in cui Truffaut ebbe una serie di incontri con Alfred Hitchcock durante i quali si conversava sulla sua filmografia. Successivamente, dopo la morte del regista britannico nell’Aprile del 1980, lo scrittore francese aggiunse al libro una nuova prefazione ed un capitolo finale, pubblicando una sua riedizione nel 1984.

Il libro, che ha i connotati di una lunga intervista al ‘maestro della suspence’, via via che si sviluppa assume sempre più i toni di una conversazione amichevole tra due colleghi di lavoro, ed Hichcock si lascia andare a delle confidenze che non aveva mai fatto a nessun altro prima, svelando a Truffaut trucchi scenici, innovazioni particolari, ed anche difetti delle sue pellicole.

Giulia Costantini, la prostituta che scrive letteratura erotica

Giulia Costantini, la prostituta che scrive letteratura erotica

I suoi genitori morirono contemporaneamente inun incidente stradale. A partire da quel momento la sua vita cambiò totalmente. Senza introiti, senza studi e prospettive, alla giovane età di 18 anni Giulia aveva già le idee chiare: “se non volevo morire di fame dovevo prostituirmi”. Fu così che iniziò a lavorare come ragazza di compagnìa a Padova. La sua prima volta, come racconta, fu molto più facile di quanto pensava. Si disinibì completamente tanto che anche il suo primo cliente le disse che si notava che aveva molti anni di esperienza, mentre invece in realtà era la sua prima volta come prostituta.

Da quel momento in poi, i clienti andavano e venivano, e lei era sempre più convinta di aver preso la decisione giusta e che aveva trovato un modo per sopravvivere riuscendo ad uscire da una situazione che sembrava davvero complicata.

Batman: Dannato, uno dei fumetti più attesi del Cavaliere Oscuro

Batman: Dannato, uno dei fumetti più attesi del Cavaliere Oscuro

I supereroi sono di moda, non c’è dubbio. Dobbiamo solo guardare gli scaffali di molte librerie per trovare numerosi volumi di fumetti, edizioni onmibus e novele grafici che presentano gli eroi più importanti. Sul tabellone la cosa è ancora più incredibile, con Marvel che è il produttore che sta ottenendo il massimo dai suoi film, anche se DC non rimane nella saga, almeno in termini di successo al botteghino. È come una nuova rinascita di supereroi, l’arrivo di questi personaggi al grande pubblico. Oggi come oggi i fumetti di supereroi non sono solo una cosa di geek, ma chiunque conosce la storia di Thanos ed è in grado di nominare i nemici di Spiderman o attende l’arrivo del nuevo numero di Batman.
Ed è proprio il cavaliere oscuro di cui parleremo in questo articolo, dal momento che il suo nuovo fumetto di Batman: Dannato, è finalmente arrivato in Italia con una traduzione e un montaggio di ECC. Pubblicato qualche mese fa per parte di Black Label di DC Comics.
Questa nuova storia di The Crusader of the Cloak contiene elementi soprannaturali, un sacco di mistero e anche abbastanza controversia, dal momento che dalla sua prima edizione, gli americani hanno capito che il fumetto non era più all’interno della lunga e fortunata storia di Batman. La censura della scena in cui Bruce Wayne appare completamente nudo anticipava qualcosa di ciò che doveva venire. Sarà finalmente così eccitante? Vediamo cosa c’è in questo nuovo Batman.

George R.R Martin, cosa aspettarsi dalla fine della sua famosa saga letteraria

George R.R Martin, cosa aspettarsi dalla fine della sua famosa saga letteraria

Sebbene la saga Song of Ice and Fire avesse già fatto di George RR Martin un riferimento nella letteratura della fantasia in tutto il mondo, è stato il suo adattamento alla televisione, in questo caso sotto il nome del primo dei libri , Game of Thrones, che ha dato una fama assolutamente irraggiungibile a questo autore americano, che ora è sotto i riflettori di tutto grazie al suo lavoro letterario e, soprattutto, mentre lo porta a termine. E la serie HBO è già finita, ma Martin ha ancora due libri da pubblicare sulla sua famosa saga politica-bellica di Poniente.
Game of Thrones è diventato un fenomeno sociale e culturale come raramente è stato visto, e questo ha fatto crescere anche i fan della saga, volendo che molti spettatori indagassero sulla storia oltre a ciò che la serie ha mostrato e avvicinati ai libri in questo modo. Alcuni scoprirono, non senza una certa delusione, che Martin aveva solo scritto cinque dei sette libri che aveva promesso per la saga. In effetti, l’ultimo di loro era il quinto, Dance of Dragons, e apparve otto anni fa. Da allora, Martin sembra aver impiegato molto più tempo del solito per creare i suoi libri e tutti stanno aspettando il sesto lavoro, Winds of Winter, che dovrebbe apparire lo stesso 2019.

Django/Zorro, l’adattamento cinematografico di questo fumetto sarà il prossimo film di Quentin Tarantino?

Django/Zorro, l’adattamento cinematografico di questo fumetto sarà il prossimo film di Quentin Tarantino?

Quentin Tarantino è, senza dubbio, uno dei registi più particolari e speciali di Hollywood. Il modo in cui capisce il cinema e, naturalmente, il modo in cui lo fa lui stesso, sono stati oggetto di studi continui da parte dei più grandi specialisti. Il suo gusto per la violenza estrema, per le storie intense e con i turni in ogni momento, per le trame prese dai romanzi pulp e per la musica di vecchi film ha reso il suo cinema rapidamente riconoscibile. Sai quando guardi un film di Tarantino, a causa del montaggio, dell’editing, dei dialoghi, della trama sai che è qualcosa di diverso perchè questo non è facile da raggiungere.
Il regista americano guida una carriera gloriosa, a differenza dei suoi Bastardi. Quasi tutti i suoi film possono essere considerati un successo, e ora, in occasione della premiere C’era una volta a Hollywood, tutti sono in attesa del nuovo asso nella manica del regista. Tuttavia, Tarantino guarda sempre oltre, verso nuovi progetti, e sembra che la prossima cosa al suo orizzonte sia di adattare le avventure del fumetto Django e Zorro, che ha scritto insieme a Matt Wagner e pubblicato da Vertigo. Il fumetto è il sequel delle vignette del suo film del 2012 Django Desencadenado, quindi abbiamo capito che questo nuovo film sarebbe stato anche il sequel diretto di quel film.