Scrittori si nasce o si può anche diventare?

Scrittori si nasce o si può anche diventare?

16 Marzo, 2021 Marcel

E’ un dato di fatto che l’Italia è un paese di scrittori, e ciò si deduce non solo dalla quantità di autori di successo che abbiamo nel nostro paese, ma anche dal sempre crescente numero di giovani talenti che aspirano alla pubblicazione e che inviano continuamente manoscritti alle circa 1500 case editrici presenti nella nostra penisola. Effettivamente riuscire nell’impresa non è certo cosa facile, specialmente da quando siamo entrati nel tunnel della crisi economica; moltissimi giovani cercano di trovare spazio come autori unicamente perché incontrano chiuse tutte le strade percorribili che promettono loro un lavoro sicuro e degno, alcuni riescono anche, ma la stragrande maggioranza non ha risultati tangibili.

Non è detto che ‘scrittori si nasce’, così come allo stesso modo non è detto che chi si impegna per cercare di diventarlo debba riuscirci per forza; certo è che le bozze che si accumulano sulle scrivanie degli editori oggi come oggi sono davvero moltissime, e tra queste sono pochi i casi in cui salta fuori un qualcosa che valga la pena pubblicare, è brutto dirlo, ma la maggioranza del materiale inviato finisce rapidamente nel cestino.

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Bisogna fare studi specifici per diventare scrittore?

Diventare uno scrittore di successo non vuol dire per forza avere un titolo di studio pluridecorato o una qualche esperienza precedente in settori simili, ma è certo che un paio di qualità fondamentali bisogna possederle obbligatoriamente. La prima è talmente ovvia che potremmo anche ometterla, ma invece noi la ribadiamo per quanti avessero intenzione di provarci ancora: è fondamentale l’ottimo uso della grammatica, avere una buona dialettica, esprimersi in modo fluido e comprensibile per tutte le età, e soprattutto bisogna dedicare tempo ad esercitarsi e scrivere, scrivere tutti i giorni qualcosa per buttare fuori idee.

Se poi ci si sente un pochettino incompleti, o magari si avvertono piccole lacune nell’articolare bene un concetto, è bene sapere che esistono corsi di scrittura creativa sia online che presenziali, messi a disposizione da enti autorizzati dislocati qua e la nelle varie regioni italiane; attraverso tali corsi è possibile apprendere tecniche di narrazione, stimolare la creatività, ma soprattutto ascoltare gli utilissimi consigli che scrittori già affermati danno ai giovani talenti, e farne tesoro.

Avere le idee ben chiare su ciò che si vuole scrivere

Raccontarsi o raccontare qualcosa, inventare di sana pianta una storia con tutti i suoi personaggi, scegliere la strada della satira…è molto ampio il ventaglio delle possibilità, ma chi possiede talento e si sente davvero portato per intraprendere la strada della scrittura a questa scelta non dovrebbe neppure arrivarci; ecco perché è importante sedersi ad una scrivania almeno un’oretta o due al giorno e buttare fuori in qualsiasi modo quello che si sente dentro, mettere su carta le proprie emozioni, il resto verrà da sé.

Una volta nato il cosiddetto spunto che scatena l’irrefrenabile voglia di scrivere qualcosa, bisogna concentrarsi solo ed unicamente su quell’idea, fare le opportune ricerche, e documentarsi bene sulle tematiche che si andranno a trattare; è proprio questo il motivo per cui i migliori scrittori sono convinti che il primo vero passo per affrontare il mondo della scrittura sia quello di leggere, e leggere molto.

Consigli per promuovere il proprio libro

Se ci si sente pronti ad affrontare il duro mondo della critica, in cui spesso i familiari e gli amici più stretti recitano spesso il ruolo di ‘primo banco di prova’, e si è scritto qualcosa che si ritiene possa interessare o comunque incuriosire i lettori, si può sempre utilizzare la libreria del quartiere come punto di appoggio per un primo ‘sondaggio’ di massima; si fa stampare una decina di copie del libro ultimato, con tutte le revisioni e le correzioni del caso, onde evitare brutte figure al primo impatto che potrebbero poi pregiudicare per sempre l’esito di futuri lavori, ci si mette d’accordo con il libraio sotto casa, e si fa pervenire qualche copia (le prime sono rigorosamente omaggio) ai clienti più affezionati, chiedendo loro di fornire una sorta di recensione come feedback.

Una volta ricevuti pareri favorevoli e riscontrato un certo interesse da parte dei clienti più assidui della libreria, quelli in un certo senso anche più ‘affidabili’ dal punto di vista critico, si può poi pensare di affrontare il ‘secondo step’, che è quello di iscriversi a qualche concorso letterario per aspiranti scrittori, vero e proprio ‘trampolino di lancio’ per entrare nel mondo degli scrittori di successo.